Queste patologie riconoscono un'eziologia multifattoriale essenzialmente batterica con l'interazione di tre cofattori suscettibilità dell'ospite, fattori ambientali e fattori comportamentali. La placca batterica, pur essendo condizione necessaria, risente del ruolo indispensabile dell'interazione con l'ospite. Numerosi fattori locali e sistemici, ad esempio il diabete e il fumo, influenzano il decorso clinico.
LE GENGIVITI interessano la gengiva vicina al dente (gengiva marginale) e sono caratterizzate da arrossamento del margine gengivale, gonfiore e sanguinamento allo spazzolamento. Si tratta di quadri clinici completamente reversibili se adeguatamente trattati con igiene orale professionale.
LE PARODONTITI sono un gruppo di patologie che hanno in comune la distruzione del sistema di sostegno del dente. Si manifestano con una perdita di attacco e di osso, formazione di tasche e recessione della gengiva. Sono sempre precedute da gengivite e, quindi, se si previene quest'ultima, è possibile prevenire la ben più grave parodontite.?Il segno caratteristico delle parodontiti è la formazione della tasca parodontale associata, a decorso avanzato, a mobilità dentaria.
La malattia parodontale colpisce in Italia circa il 60% della popolazione. Circa il 10% manifesta forme avanzate. Particolarmente colpite sono la fascia di età compresa tra i 45 ed i 65 anni.
La distruzione dei tessuti di sostegno dei denti è nella maggior parte dei casi irreversibile per questo è di fondamentale importanza una diagnosi precoce.
Quando i sintomi sono già conclamati infatti, lo stadio della malattia è ormai avanzato.
Il paziente si deve quindi recare nello studio odontoiatrico non appena nota sanguinamento gengivale.
Obiettivo principale del dentista di fronte ad un paziente con malattia parodontale è quello di arrestare la progressione della malattia ed evitare o ridurre l'insorgenza di eventuali recidive.?La terapia delle parodontiti deve tener in adeguata considerazione la multifattorialità della malattia e comprendere procedure e trattamenti clinici volti a trattare il problema nella sua complessità.
Il controllo degli agenti causali viene dunque perseguito e raggiunto attraverso il controllo della placca batterica sopragengivale (mediante l'igiene orale professionale in studio e l'igiene orale domiciliare a casa con l'utilizzo di collutori, gel o paste a base di clorexidina e l'uso di filo interdentale e scovolini) e della placca batterica sottogengivale (attraverso la levigatura radicolare che viene effettuata in studio) e con l'eventuale ausilio di farmaci locali o sistemici.
Devono inoltre essere prese in considerazione le abitudini alimentari del paziente e i suoi stili di vita in modo da eliminare quei fattori che possono contribuire ad una riacutizzazione della malattia.
Le terapie saranno causali, con utilizzo del laser e di tecniche a minor invasività possibile.